15 agosto 2008

Il difficile equilibrio

In analogia a quanto fatto nel caso della domanda aggregata, anche qui è opportuno identificare che tipo di relazione c’è tra interesse e reddito reale nel piano i vs. RR.




Fig. 14

È abbastanza agevole costruire tale funzione, che risulta essere crescente al variare del reddito reale (v. fig. 14, indicata con LM). Essa rappresenta l’insieme di tutti i punti in cui c’è equilibrio tra domanda e offerta di moneta. Al di sopra c’è eccesso di offerta, al di sotto c’è eccesso di domanda (scarsa liquidità).
A questo punto sui due mercati congiunti della moneta e dei prodotti esistono due condizioni che devono essere entrambe soddisfatte:
  1. equilibrio tra domanda e offerta di moneta;

  2. equilibrio tra risparmio e investimenti.


Fig. 15


Ciò può avvenire soltanto nel punto di incontro delle due rette LM e IS, che rappresenta,in tal modo, l’equilibrio congiunto dei due mercati.
La fig. 15 illustra graficamente i concetti esposti e costituisce il cardine attorno al quale ruota tutto il sistema. Compito dei governanti e dell’autorità bancaria è quello di trovare e mantenere il punto di equilibrio mediante opportune politiche monetarie (stock di moneta e costo del denaro) e fiscali (imposizione fiscale e spesa pubblica). Con le prime incidendo sul costo del denaro, con le seconde sui consumi e sulla produzione. Il guaio è che non si tratta di sistemi indipendenti, ma legati tra di loro con effetti di retroazione che impongono di studiare il sistema nel suo complesso.


INDICE

L’ULTIMO TASSELLO: IL MERCATO DEI PRODOTTI

Nessun commento: