13 agosto 2008

Il sistema della domanda: come spendiamo i nostri soldi

Ricordando lo schema di fig. 1, la domanda aggregata per consumi e investimenti, è costituita da:
DAG = SPESA +INV = INV + CONSUMI + SPESA PUBBLICA + ESTERO
Esaminando separatamente i quattro addendi, risulta che:
  1. gli investimenti dipendono essenzialmente dal costo del denaro (diminuiscono al suo aumentare);
  2. la spesa pubblica, almeno nel breve/medio, è costante;
  3. i consumi crescono con il reddito reale, ma in misura inferiore a quest’ultimo grazie ad una certa propensione al risparmio;
  4. al crescere del reddito reale aumenta la propensione verso la spesa estera, quindi, il saldo della bilancia tende a diminuire fino ad assumere valori negativi.


Fig. 10

Il risultato è rappresentato dalla retta (o meglio dalla famiglia di rette - una per ogni valore dell’interesse) con inclinazione inferiore a quella della retta DAG = RR. Il punto di equilibrio è dato dall’intersezione di tali rette, in cui domanda aggregata e reddito reale si equivalgono. Si vede come al crescere del costo del denaro la domanda si abbassa e, quindi, diminuisce il reddito reale.
Ci interessa stabilire, per ragioni che ci saranno più chiare successivamente, che relazione ci sia, se ce n’è una, tra reddito reale e costo del denaro espresso in termini di tasso di interesse. È molto facile ottenere, sia graficamente che matematicamente, la suddetta relazione che trova la sua espressione grafica nel piano i vs. RR mediante una retta con inclinazione negativa che si chiama IS (Investment-Saving). Cosa rappresenta tale retta? Essa indica, al variare del reddito reale RR, i punti in cui risparmio e investimenti si equivalgono (condizione indispensabile per l’equilibrio). Al di sopra di tale retta si ha eccesso di risparmio, al di sotto si ha un eccesso di domanda per investimenti.




Fig. 11



INDICE

IL SISTEMA BANCARIO: LA MOLTIPLICAZIONE ... DELLA MONETA

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